Editoria: nuove riviste e possibili cessazioni

scrivere-stilografica6La crisi economica globalizzata, ormai stagnante da mesi, se non da anni, ha imposto a tutti una consapevolezza che non possiamo “spendere” più di tanto. Ormai è appurato che molti non arrivano alla “terza” settimana e debbono fare i salti mortali per far quadrare i conti giornalieri. La crisi si nota anche nell’editoria, ormai internet è divenuto punto di riferimento per le novità, per gli aggiornamenti in “tempo reale”. E per questo motivo le vendite dei giornali, della carta stampata in genere sono in ribasso, molti con conti in rosso paurosi. Cosa fare per non scomparire e dare (di conseguenza) un prodotto qualitativo e incentivante per gli appassionati? Abbassare i prezzi di vendita ai clienti. Questo è stato capito in pieno dalla nuova nata in ambito divulgativo scientifico. Stiamo parlando del nuovo mensile “Storica National Geographic”, che uscito in edicola il 19 febbraio 2009, sta già avendo un buon successo di vendita e di critica. Il prezzo di copertina, per un ampio periodo di tempo, sarà di 1 euro e 90 centesimi, 115 pagine di notizie,scoperte, personaggi,misteri inspiegabili della Storia, tutto con piglio serio e rigoroso come solo il NG può darci. Il direttore delle riviste è quel Giorgio Rivieccio, che tutti conosciamo, visto che è stato direttore dello splendido mensile “Newton”. Dato che l’archeologia e misteri del passato sono appannaggio di questo sito, salutiamo la nuova nata che sicuramente darà spunti di riflessione e di interesse. Dalle nuove nascite passiamo al possibile “coma” di riviste misteriosofiche. Stiamo parlando delle riviste “Fenix” e “X-Times”, gestite la prima da Adriano Forgione e la seconda da Maurizio Baiata. Leggiamo dal “blog” di Adriano Forgione, con tanto di consiglio ai lettori, che cosa ne pensano dell’ipotesi (non tanto remota) della unificazione delle due riviste in una sola. Queste parole sono sinonimo (purtroppo) di crisi. Non sappiamo se di Fenix o di X-Times, ma ipotizzando le edicole sprovviste o le molte copie invendute, si suppone che la rivista sia X-Times. La colpa di chi può essere? Sicuramente del costo di copertina, troppo alto per molte tasche. Ma, soprattutto dai contenuti. Troppo sensazionalismo e “chiacchiere da bar”. Molta gente non ne può più. E poi molte riviste simili in edicola, come minimo gli appassionati debbono spendere come minimo 20 euro al mese, per leggere “il nulla”. E la gente non ha più l’anello al naso. Stesso discorso da fare per le altre riviste ufologiche in edicola. Abbassate i costi di copertina e migliorate i contenuti (qualitativamente parlando), altrimenti più di qualcuno dovrà uscire di scena. Noi ci auguriamo che le riviste citate risolvano al più presto i loro problemi, non è bello essere in crisi. Chi lavora, in qualsiasi campo della produzione, lo sa. Ma cercate di cambiare impostazione e soprattutto…i costi di vendita al cliente della rivista. Siamo in periodo di “vacche magre”, se non anoressiche.

Sotto la copertina della nuova rivista, marchiata National Geographic, “Storica”

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Opinione personale di Antonio De Comite (Centro Ufologico Taranto)

18 risposte a "Editoria: nuove riviste e possibili cessazioni"

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  1. Ma siamo sicuri che la crisi sia dovuta al prezzo “troppo alto”? Il mercato non può sostenere più di due/tre riviste in questo settore ed io ne conto almeno otto. E poi il prezzo è dettato dai costi, di sicuro non dal desiderio di arricchirsi.

    Internet è la salvezza dell’editoria? non in Italia, non adesso e non per questi argomenti.

  2. ERA ORA!, FINALMENTE!
    Quando poco tempo fa dissi su queste pagine ad un direttore di… “Rivista ufologica” che sono solo giornalini, mi e’ stato risposto, “se non avevo i soldi per comprarli”… Offendendo non solo la mia cultura ma anche la mia posizione democratica di lettore,Forse “quel direttore” non aveva idea con chi aveva a che fare,moneta corrente su internet, ma dall’alto della… sua “cultura” quel”direttore” non ha neanche chiesto scusa, cosa peraltro scontata come la saccenza, anche questa moneta spicciola su internet! Adesso il CUT, tramite l’esperto dott De Comite, analizzando il “materiale in edicola” conferma cio’ che dissi tempo fa! SONO SOLO GIORNALINI! Concordo che la gente non ha piu’ l’anello al naso,Troppo sensazionalismo inutile e chiacchiere da bar dello sport! Attento amico De Comite,forse anche a lei diranno che non ha i soldini per comprare le riviste,possono addirittura calunniarla che non ha la cultura per capire che sono grandi giornali di divulgazione,(SIC)!Poi per la crisi nel campo dell’editoria ha ragione, ma vede amico De Comite, chi e’ appassionato della materia un qualche sacrificio lo fa, pero’ se a questo deve seguire una “rivistona” con “titoloni” e poi “dentro non c’e’ niente…Allora la “gente” fa bene a non comprare sti giornalini pieni d’aria fritta! concordo con lei su tutta la linea,diamo il benvenuto alla nuova rivista (gia’comprata e letta,anche se cio’ provochera’ travasi di bile a “qualcuno di “mia conoscenza,perche’ ho “trovato i soldi per comprarla),rivista che si legge in modo scorrevole,chiara nelle tematiche e…MOLTO INTERESSANTE!
    Dott.De Comite le invio cordiali saluti da parte mia e del mio centro!
    Grazie di aver parlato chiaro nell’articolo su esposto.
    Ettore Interdonato-Messina.

  3. scusate, volevo solo sottolineare l’attuale inutilità di qualsiasi rivista sugli UFO e sui misteri, visto l’enorme numero di siti che mettono a disposizione gratuitamente una quantità enorme di materiale praticamente impossibile da leggere tutto.

  4. Premesso che, per quanto riguarda la rivista da me diretta e, più in generale, quelle del gruppo Acacia, nessuno ha mai dato una risposta, che ovviamente non è minimamente ammissibile, come quella riportaa da Ettore, mi sembra tuttavia ingeneroso sparare su operatori dell’informazione edella divulgazione, che, in un momento così difficile, abbiano il coraggi di fornire una nuova voce e possibiltà ai lettori. Mi sembra equilibrato pensarla come Antonio De Comite che più riviste i siano e meglio sia per tutti, per noi che , stimolati dalla concorrenza, magari cerchiamo di migliorare i nostri prodotti e per i lettori che hanno più possibilità di rendere la loro scelta significativa sul mercato ed ampia per se medesimi.
    A maggior ragione questi operatori meritano sicuramente un pizzico in più di simpatia di chi, invece, nulla rischiando, ha alle proprie spalle la National Geografic, multinazionale che copre tutti i sui costi di acquisizione di immagini e filmati mediante sontuosi contratti televisivi in tutto il mondo, Piero Angela in testa. Per loro lo sfruttamento nelle edicole italiane di tale materiale è solo la ciliegina ulla torta, dopo aver prima sontuosamente consumato tutte le altre portate di un pranzo luculliano.
    Fare una rivista significa fatica e lavoro di tate persne, per alcune delle quali è ragione di vita e di sopravvivenza, non comprarla è diritto sacrosanto, criticarla altrettanto, averne disprezzo che si traduce in disprezzo per il lavoro e per le idee altrui è l’ennesimo segno di degrado di questa strana civiltà che abbiamo così maldestramente costruito.
    Cordialmente
    Carpeoro

  5. Mi accorgo che il computer ha cancellato delle lettere e elle pause, spero di riuscire a trasmettere la versione corretta:
    Premesso che, per quanto riguarda la rivista da me diretta e, più in generale, quelle del gruppo Acacia, nessuno ha mai dato una risposta, che ovviamente non è minimamente ammissibile, come quella riportaa da Ettore, mi sembra tuttavia ingeneroso sparare su operatori dell’informazione e della divulgazione, che, in un momento così difficile, abbiano il coraggio di fornire una nuova voce e possibiltà ai lettori. Mi sembra equilibrato pensarla come Antonio De Comite che più riviste ci siano e meglio sia per tutti, per noi che, stimolati dalla concorrenza, magari così cerchiamo sempre di migliorare i nostri prodotti e per i lettori che hanno più possibilità di rendere la loro scelta significativa sul mercato ed ampia per se medesimi. A maggior ragione questi operatori meritano sicuramente un pizzico in più di simpatia di chi, invece, nulla rischiando, ha alle proprie spalle la National Geografic, multinazionale che copre tutti i sui costi di acquisizione di immagini e filmati mediante sontuosi contratti televisivi in tutto il mondo, Piero Angela in testa. Per loro lo sfruttamento nelle edicole italiane di tale materiale è solo la ciliegina sulla torta, dopo aver prima sontuosamente consumato tutte le altre portate di un pranzo luculliano. Fare una rivista significa fatica e lavoro di tante persone, per alcune delle quali è ragione di vita e di sopravvivenza, non comprarla è diritto sacrosanto, criticarla altrettanto, averne disprezzo che si traduce in disprezzo per il lavoro e per le idee altrui è l’ennesimo segno di degrado di questa strana civiltà che abbiamo così maldestramente costruito.
    Cordialmente
    Carpeoro

  6. Ma guarda da che pulpito viene la predica. Voi del CUT nel corso degli anni avete pubblicato tante di quelle castronerie che mi vien da ridere. E adesso giudicate il LAVORO di persone che ci campano con questi argomenti e che magari hanno investito dei soldi! Io fossi in voi mi vergognerei. Poi se dobbiamo essere sinceri XTIMES, Area di confine e Notiziario UFO sono sullo stesso piano.

    Considerato il fatto che siete collaboratori di Area di confine, e’ logico, ma non corretto che denigrate le altre riviste. Al posto di scrivere su di argomenti poco interessanti, nei quali voi siete totalmente fuori, vi consiglio di migliorare il vostro “servizio” di news, anche perche’ e’ da troppo tempo che siete molto scarsi.

    Spero che questo mio commento venga pubblicato o come al solito lo postero’ su tutti i forum piu’ in vista affermando che mi avete censurato.

    Cordiali saluti.

  7. Concordo con Antonio De Comite quando afferma che questi giornali avranno vita breve, perchè se si guarda bene da dove sono presi molti degli articoli si vede chiaramente che sono presi da siti internet popolari e alla portata di tutti, senza sborsare quei 30 euro mensili.
    Dividere i giornali in tematiche è sbagliato, perchè così aumentano i costi di produzione (se vogliamo parlare di questi), il prezzo della rivista, ma sopratutto si riducono notevolmente le uscite delle stesse prima che ripropongano la solita minestra riscaldata, oltre naturalmente alle “chiacchiere da bar”. Una rivista che sia degno di questo nome, non deve trattare solo un argomento, secondo me che non sono esperto nel campo, dovrebbe avere varie sezioni, in modo da coprire più argomenti e contemporaneamente aumentare il suo periodo vitale. Tutto questo per quanto riguarda una rivista “misteriosofica”, sopratutto perchè i clienti appassionati di ufologia e misteri non sono poi tanti quanti quelli incuriositi da scienza più in generale, e dividere il settore in così tante riviste non può che allontanare il lettore appassionato.

    Per quanto riguarda invece una rivista scientifica come è il National Geographic, ben venga un approfondimento sulla storia e sui misteri che essa contiene, e a quel prezzo, probabilmente le altre riviste dovranno iniziare a tremare, e con questa crisi è difficile rimanere in piedi.

    Questo almeno secondo me.
    Antonello.

  8. PER IL SIG.”CARPEORO”.
    Come mai solo adesso escono queste tematiche? L’informazione specie nel campo dell’ufologia e/o del mistero che ben venga, con tutto il rispetto per chi ci lavora. Ma lei sicuramente giornalista esperto, sa che quando si pubblicano “cose…cosi'”, si “vende”poco! E mi pare innegabile che ci sono stati “giornalini” che non hanno fatto altro che confondere di piu’ chi legge,, hanno pubblicato articoli vecchi,stantii, (vedi pascagoula,Zanfretta,per non parlare di Roswell,e via di questo passo.Incredibilmente un numero si e tre no era ed e’ la solita…Musica.Che ben venga l’informazione, ne saremo tutti felici,mi creda. Mi scuso con lei se magari posso esserle sembrato…Crudo,ma sa quante delusioni! Le auguro un buon lavoro,inviandole cordiali saluti mi creda, se non ho prove concrete certi giornali per me resteranno solo…giornalini,

  9. le ricerche di malanga sono gratuite per TUTTI.e poi ci sono sopratutto risposte a molte questioni .

  10. francamente un giorno mi piacerebbe vedere in edicola una rivista sugli ufo e misteri che non sia un giornale di racconti di fanstascienza…..
    Tra l’altro per lo più sono racconti di fantascienza neanche ben fatti, più o meno si basano sul portare avanti cose in realtà già sbufalate o elaborando complotti o dando spazio a mitomani rivelatori (ed ovviamente prendendo per vero quello che dicono), il tutto condito da un pizzico di new age che tira sempre.
    È quantomeno imbarazzante che oggi come oggi si propongano ancora innumerevoli fatti privi di qualsiasi prova e notizie prive di qualsiasi verifica.
    Poi è inutile gridare costantemente al complotto se tutti i veri esperti ritengono una bufala certe cose portate avanti da certe riviste: semplicemente non si può pretendere che i ricercatori seri e la scienza dedichino tempo a delle bufale.
    Sono 60 ani che le riviste vanno avanti in questo modo, oramai sarebbe il momento di dire basta, invito ad aesempio a leggere le riviste del genere degli anni’90, di tutti i racconti fantascientifici che hanno pubblicato non ne rimane quasi nulla, se non l’imbarazzo del costante richiamo al complotto per giustificare l’assenza di prove nella realtà e il ricorrere ai soliti rivelatori da quatttro soldi, meglio se anonimi.
    Bah, che tristezza.

  11. oggi la fisica de quanti ci dice che la fantascienza è rimasta in mano a pochi scettici come dicono certi veri esperti.non c e nessun legame tra credibile e vero,una cosa puo essere incredibile ma vera ma forse certi esperti ancora non lo sanno………..e di prove malanga ne ha date a tonnellate ma bisogna capirle pero…….

  12. Questa volta non sono daccordo con il C.U.T., penso, infatti, che x-times sia un gradino più sopra di tutti gli altri mensili in questo momento.
    Area di confine, per esempio, ha cominciato a trattare di fantasmi ed occulto, motivo che mi ha convinto ad abbandonare la rivista non appena è stato disponibile in edicola x-times, che mantiene fede alla pura e semplice ricerca ufologica.
    Apprezzo il punto in cui il C.U.T. analizza la situazione attuale dell’editoria specializzata in questo momento ma, solo per una questione di imparzialità, avrei evitato di parlare di “aria fritta” per una rivista piuttosto che per un’altra. Dopo tutto un simile giudizio potrebbe essere espresso solo dai lettori…non da un addetto ai lavori!!! Pena il dubbio di faziosità da parte di tutti noi fruitori!!!
    E poi, il National Geofrafic, che è ingessato sulle posizioni ufficiali ed accademiche!!!
    Non sarà che al NG si sono invece accorti che c’è una nicchia consistente di persone attratte dall’argomento e, per ciò, hanno dato alla luce un giornale, questo si, sensazionalistico?!?
    Sono uno che, da qualunque parte provenga, accetta avidamente la divulgazione ufologica, libero, dopo aver letto, di fare la scelta e di farsi un’idea di chi è più o meno credibile, premiando con l’acquisto o con la lettura su internet, chi espreime un lavoro fatto bene.
    Io continuo a seguirvi, ma sono un po preoccupato.
    La prima ragione che mi preoccupa è la questione di Facebook e la seconda, ed ultima, è questa impressione di faziosità avuta con questo ultimo articolo.
    Vi prego, continuate nel vostro preziosissimo lavoro di divulgazione sin qui prodotto e non lasciatevi attirare da finte sirene, in due parole, RESTATE LIBERI!!!
    Giacinto.

  13. Divulgatore dice:
    E adesso giudicate il LAVORO di persone che ci campano con questi argomenti e che magari hanno investito dei soldi! Io fossi in voi mi vergognerei. […] Al posto di scrivere su di argomenti poco interessanti, nei quali voi siete totalmente fuori, vi consiglio di migliorare il vostro “servizio” di news, anche perche’ e’ da troppo tempo che siete molto scarsi.

    Attento a giudicare tu invece, a giudicare gente che i soldi li ha rimessi di tasca propria più volte, e che non ha mai preso una lira da quello che sta facendo, facendo ufologia seria e gratuita, al di la se alcune news possano essere vere o sbugiardate dopo qualche giorno. Il blog viene costantemente aggiornato, per tutti e con tante news interessanti, e mi sembra che Antonio De Comite sia stato il primo a fare appello ai vari centro ufologici, in modo che vaglino le news in modo da eliminare le notizie false, come falsi video di alieni/ufo e foto.
    E’ quantomeno presuntuoso dire “migliorate il servizio”, essendo questo gratuito. Dì invece alla RAI di eliminare la pubblicità e migliorare i contenuti, visto che paghiamo il canone.

    Giacinto dice:
    […]Dopo tutto un simile giudizio potrebbe essere espresso solo dai lettori…non da un addetto ai lavori!!![…]

    “Addetti ai lavori” … il BLOG del Centro Ufologico Taranto è gratuito, e svolge informazione pubblica e libera. E l’opinione personale di Antonio De Comite è espressa come lettore, così come la può esprimere chiunque, ed essendo giustappunto un blog ha tutto il diritto di farlo.

    Non voglio fare l’ “evidenziatore” (passatemi il termine xD), però si legge chiaramente nell’ articolo di Antonio de Comite “E poi molte riviste simili in edicola, come minimo gli appassionati debbono spendere come minimo 20 euro al mese, per leggere “il nulla”.” Conosciamo tutti i nomi delle riviste ufologiche che girano, sappiamo che ogni rivista costa 5 euro e passa, e per arrivare a 20 euro (che si superano abbondantemente) ce ne vogliono almeno 4 di riviste del genere. E si richiede inoltre di migliorare i contenuti, visto che una cosa si paga ne si ha tutto il diritto di farlo, mi rifaccio all’esempio pratico della RAI di prima.

    E ricordo che il CUT non prende un euro, e “collaborazione” è una parola fin troppo generica.
    Rimando a questo link per rinfrescare la memoria: Clicca.

    Per concludere, mi scuso se sono sembrato aggressivo, ma ho notato parole in alcuni commenti che mi hanno fatto riscaldare un po’.
    Quindi … Facciamo attenzione alle parole … Grazie.

    Antonello.

  14. Nessuno discute sulla possibità ed il diritto di dire qualsiasi cosa, io ho espresso la mia sensazione di persona che vi segue sempre e quello di Antonio De Comite, che stimo, per me rimane l’intervento di una persona assolutamente addetta ai lavori! Per quanto possa aver scritto a titolo personale, quando parla o scrive, è degno dell’attenzione che si riserva (per dirla volgarmente!) a uno che ne capisce!
    Saluti da Giacinto!

  15. Per elle5
    pur rispettando le Sue opinioni non posso condividerle nè nel merito, (la materia misterica ed ufologica ovviamente non offre la stesse novità ogni mese come la cronaca o la politica, e quindi giornalisticamente vive di approfondimento, più che altro), nè nella definizione, chiaramente riduttiva, se non umiliante nella quale Lei persiste con percettibile compiacimento. Per la cortesia della Sua risposta tuttavia Le auguro che il Suo lavoro non venga mai valutato col metro e con la terminologia che Lei utilizza nei nostri confronti.
    Cordialmente
    Carpeoro

  16. per “Carpeoro”…
    Lei e’ forse una delle poche persone che rispettano le opinioni altrui, questo fa di lei una “bella” persona. E’ ovvio che la materia NON offre le stesse novita’(magari). Ma le chiedo:
    Approfondimento di che?…Non voglio ASSOLUTAMENTE umiliare nessuno, in quanto chi le scrive
    lo e’ gia’ stato abbastanza. NON ho e NON trovo compiacimento in nulla. Dopo una vita data e spesa per gli altri, dopo una vita al servizio e a disposizione di tutti quelli che avevano “bisogno” della mia “opera” nonche’ dell’incarico che ricoprivo (IRAQ,AFGHANISTAN,KOSSOVO DOCET!),Mi creda sig. Carpeoro nulla piu’ mi entusiasma!Vedo la vita come una grande delusione dove dentro ci siamo noi,appassionati artefici di cio’ che ci e’ piu’ “letale”. Poi il mio “lavoro”. Io NON lavoro “l’ufologia, il mistero o altro, la mia e’ solo una bella passione che viene sporcata da gente incompetente, lei ha sicuramente piu’ esperienza di me in questo campo e sa a cosa mi riferisco,;Le voglio altresi’ dire, (approfittando con cortesia), della sua disponibilita’ che i primi di marzo il centro ricerche che modestamente dirigo,ricevera’ le mie dimissioni irrevocabili! Troppa ipocrisia, troppa saccenza, troppo debunking, troppo cover up. Non mi ci trovo in questo marasma di esperti e/o saccenti nonche’ sedicenti ufologi, ho provato sulla mia pelle che NON c’e’ collaborazione, NON c’e’ informazione, non c’e’ collante fra i “centri” ufologici. A questi patti e/o fatti io non ci sto!La ringrazio di cuore per la sua risposta NON volevo offenderla e se mai cio’ e’ successo, la prego di accettare le mie piu’ profonde scuse, cosi’ come la prego di scusare il mio sfogo. SONO DELUSO ed amareggiato, lei ha sicuramente piu’ “militanza” nell’ufologia Italiana e credo presuntuosamente puo’ capirmi!
    GRAZIE, MI SCUSI ANCORA!
    Ettore Interdonato-Messina.

  17. Gentile sig. Interdonato, vedo che questo mese su una delle tanto vituperate riviste c’è un Suo articolo:
    “Missing Time” – di Ettore Interdonato
    Passate così presto la delusione e l’amarezza?
    Lettore di riviste non più, ma articolista si?
    Adesso che vi scrive Lei, la qualità è migliorata?
    Ed infine, sarà capace di essere così rigorosamente critico con se stesso come lo è stato con gli altri?
    Ai posteri …
    Cordialmente
    Carpeoro

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