Il Brooking Report sugli extraterrestri esiste per davvero

Ricerca effettuata da Antonio De Comite (Direttore Generale Centro Ufologico Taranto)

E’ da anni che si parla di un documento denominato “Proposed Studies on the Implication of Peaceful Space Activities for Human Affairs” (Proposte di Studio sulle Implicazioni delle Attività Spaziali Pacifiche per le Questioni Umane) il quale, fra le altre cose, parla delle implicazioni sulla scoperta di vita extraterrestre nel nostro Sistema Solare. Il rapporto fu stilato dal “Brooking Institute” nel marzo del 1961, precisamente il giorno 24. Si è sempre parlato di pagine di documentazioni, alcune fotocopiate, molte riscritte in toto. Si sapeva solo che era stato ricevuto, tramite il FOIA americano nell’anno 1996, da un ricercatore statunitense. Ma nessuno, fino ad ora, era mai andato a verificare che il “Brooking Report” esiste in versione integrale in archivi governativi, per la precisione alla Hathi Trust Digital Library di New York e che collabora con diverse università di stato, fra cui tredici californiane. Il CUT (Centro Ufologico Taranto), grazie al sottoscritto, è riuscito a scovare ciò. Quindi si può dire ora che quel rapporto esiste per davvero. Il rapporto integrale, scritto da Donald N. Michael, parla soprattutto di viaggi spaziali e, alcune pagine, sono dedicate alle implicazioni della vita extraterrestre. Oltre al discorso delle implicazioni sulla società odierna dell’impatto del contatto, si parla (a pagina 215) del rapporto che “Diversi cosmologi e astronomi ritengono altamente probabile l’esistenza di vita intelligente in molti altri sistemi solari […]. Manufatti lasciati in un determinato momento storico da queste forme di vita potrebbero essere scoperti attraverso le nostre future attività spaziali sulla Luna, su Marte, su Venere“. Quindi manufatti, artefatti, qualcosa di artificiale costruito non dall’essere umano. Ma un accenno a qualcosa che sa di insabbiamento (“Cover Up”) si trova a pagina 216 del rapporto in cui si afferma: “in che modo e in quali circostanze simili notizie potrebbero essere presentate o nascoste al pubblico, e per quali scopi? Quale potrebbe essere il ruolo degli scienziati autori della scoperta e di altri responsabili della decisione di renderla nota?” Quindi un accenno a nascondere la scoperta di prove tangibili di evidenza di artefatti di natura aliena, per evitare uno shock planetario. Prima ad ora erano supposizioni, come i documenti, ma ora la prova c’è. I documenti esistono per davvero.

Link rapporto integrale del “Brooking Institute”: http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?view=image;size=100;id=mdp.39015003453936;page=root;seq=1 

Sotto le pagine 215 e 216 del rapporto

11 risposte a "Il Brooking Report sugli extraterrestri esiste per davvero"

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  1. Proposed Studies on the Implications of Peaceful Space Activities for Human Affairs, often referred to as “the Brookings Report”, was commissioned by NASA and created by the Brookings Institution in collaboration with NASA’s Committee on Long Range Studies in 1960. It was submitted to the Committee on Science and Astronautics of the United States House of Representatives in the 87th United States Congress on April 18, 1961.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Brookings_Report

    2. NASA withholds data of non-human intelligence for the good of human society per “Brookings.”

    3. Brookings Institution advised US in 1959 report “Proposed Studies on the Implications of Peaceful Space Activities for Human Affairs” to beware social-economic chaos resulting from alien artifacts found on the Moon or Mars as the 1938 “War of the Worlds” radio broadcast traumatized America

  2. Questo documento è la versione “ante-litteram” americana del Rapporto “Cometa” francese.

    Io direi pure di andarsi a leggere un saggio di Carl Sagan scritto a 4 mani con un collega russo negli anni ’60…trovereste altri colpi di scena…

  3. Ottimo articolo…. complimenti al Centroufologiataranto. Questo documento conferma tutto quello che ho sempre pensato, che alcuni pianeti del nostro sistema solare contengono basi aliene.

  4. Io frenerei gli entusiasmi ed i fraintendimenti, il rapporto dà un parere di primi anni’60 su se si fossero scoperti extraterrestri sui pianeti del sistema solare, all’epoca NON conosciuti perché non esplorati minimamente.
    Quindi all’epoca era perfino plausibile che su Venere o Marte ci fossero civiltà come la nostra, tanto non si avevano alcuni dati in merito.
    Dopo le esplorazioni spaziali si è scoperto che i pianeti del sistema solare sono inferni non abitabili.
    Quindi è un documento curioso ma esprime pareri datati

  5. Nessuno ne ha mai messo in dubbio l’esistenza. Si può anche acquistare su Amazon.

  6. Intelligent Life in the Universe, I.S. Shklovskii coauthor, Random House, 1966, 509 pgs

    questo è il saggio a cui mi riferivo.

  7. Remote viewing exercises by former U.S. military and intelligence remote viewers, report the possible existence of a present Martian Off-Planet Culture, humanoid in form, living under the surface of Mars, as well as on Earth in underground bases in the United States of America, and in intentional rural colonies in South America. This Martian culture reportedly may be survivors of a Martian-Solar System cataclysm in the distant past.
    http://www.peaceinspace.net/

  8. I pianeti del sistema solare sono inferni PER LA NOSTRA “COMPOSIZIONE” e struttura

    Nulla vieta alla VITA, sicuramente piu forte e grande di ogni opinione e punto di vista di farsi beffe di queste limitazioni poste da una mente limitata come quella umana e di esistere dove gli pare e piace!

    Se vi rendeste conto di cosa è l’universo nel quale viviamo vi rendereste conto anche che è una cosa straordinaria e meravigliosa, che qualunque attributo non riesce a dare il senso della vasta meraviglia che prende quando ci si ferma a riflettere, sgombrando la mente da idee preconcette, che siamo esser coscienti fatti di nulla su un sasso che galleggia nel nulla in un universo immenso fatto per la quasi totalità di nulla, senza origine, nè limiti…..

    Non ci può essere vita in un pianeta un po’ piu caldo del mese di agosto in sicilia?

    AHAHAHAHAHAHAHHAAH………..

  9. Giovanni scrive:
    giugno 28, 2010 alle 8:14 pm

    I pianeti del sistema solare sono inferni PER LA NOSTRA “COMPOSIZIONE” e struttura

    Nulla vieta alla VITA, sicuramente piu forte e grande di ogni opinione e punto di vista di farsi beffe di queste limitazioni poste da una mente limitata come quella umana e di esistere dove gli pare e piace!

    Se vi rendeste conto di cosa è l’universo nel quale viviamo vi rendereste conto anche che è una cosa straordinaria e meravigliosa, che qualunque attributo non riesce a dare il senso della vasta meraviglia che prende quando ci si ferma a riflettere, sgombrando la mente da idee preconcette, che siamo esser coscienti fatti di nulla su un sasso che galleggia nel nulla in un universo immenso fatto per la quasi totalità di nulla, senza origine, nè limiti…..

    Non ci può essere vita in un pianeta un po’ piu caldo del mese di agosto in sicilia?

    AHAHAHAHAHAHAHHAAH………..

    apprezzo il tuo sfogo Giovanni ^_^

  10. Ma si sa da na vita… Ma scusate chi avrebbe mai messo in dubbio la esistenza?

    Mha.. mha..

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